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26845
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Principali autori e artisti:
- Giovanni Battista Barattieri (progetto)
- Carlo Francesco Monticelli (portico)
- Pietro Antonio Magatti, Muzio (Affreschi portico)
- Luigi Miradori detto il Genovesino, Daniele Crespi, Tommaso Formenti, fra' Gerolamo da Premana, Bernardino Dragoni (opere pittoriche)
- Luca Gualli, frati Antonio e Francesco Antonino da Sirone (opere scultoree)
Data: 1620
La chiesa è stata fondata nel 1620 dal cardinale Teodoro Trivulzio su progetto dell'architetto Barattieri per ospitare una confraternita di Francescani Riformati. Il convento rimase attivo fino al 1780, poi alla fine dell'Ottocento fu acquistata da Madre Cabrini che vi fondò la prima casa delle Missionarie del Sacro Cuore.
Il cortile esterno della Chiesa dei Frati era originariamente una piazza che aveva delle cappelle sul perimetro. Il portico attuale invece è stato realizzato nel XVIII secolo e nelle cappelle laterali sono affrescate scene della Via Crucis di Pietro Antonio Magatti, poi ridipinte dal pittore bergamasco Muzio.
Sulla facciata a capanna con contrafforti si trovano due nicchie che rappresentano San Francesco d'Assisi e Sant'Antonio da Padova fatti con la tecnica del mosaico. Sopra il portale è rappresentata la Madonna col Bambino Gesù in grembo.
All'interno la chiesa è a una sola navata con tre cappelle per lato, chiuse da rastrelliere a colonnine di legno e illuminate da belle vetrate policrome a lunetta di recente creazione.
Inoltre la chiesa è abbellita da affreschi, statue tra cui l'altare con un meraviglioso bassorilievo e l'antico organo. Importanti sono le opere lignee nelle cappelle laterali, alcune del XVII secolo, altre più recenti, il coro e la sagrestia.
La Madonna Immacolata è un vero e proprio gioiello per la chiesa dei Frati: è fatta in legno di noce ed è di epoca barocca del XVII.
Nel 2012 è avvenuto un restauro che comprendeva una deumidificazione e che ha interessato anche il cortile esterno.