(Codogno 1956)
È cantautore atipico, sempre in bilico fra la tradizione popolare e le nuove tendenze del rock, musica di grandi spazi dove riecheggiano le malinconie della pianura Padana.
Influenzato dai folk singer americani e dalla canzone d'autore europea, riesce a far convivere nelle sue canzoni elementi spesso in contraddizione fra loro. Così può passare da composizioni tipicamente intimiste e nostalgiche (Quando l'Amore va, Sette Strade, Un altro Passeggero) a composizioni arrabbiate e di denuncia sociale (Sempre fedele, Pasolini requiem, Fuori dalla Legge), da temi stralunati e surreali (Nefertiti, Viaggiatore del Tempo, Il Segno dell'Amore) a canzoni di satire di costume (La Gente Giusta, Mondo alla T.V., Io canto in Italiano).
Il suo microcosmo musicale offre una vasta galleria di personaggi colti nel momento della sconfitta, ma mai rassegnati ad una vita ai margini della società : la giovane prostituta di Belladonna, il delinquente di Prigioniero dell'Autostrada o l'adolescente sognatore di Una Vita Migliore. Dario Dosi ha al suo attivo diverse esperienze discografiche sia come autore che come musicista.
Attualmente vive fra Codogno e Stoccolma suonando in diversi locali e proponendo un repertorio completamente acustico.
Valentina Ottone Caserta
Pagina aggiornata il 08/03/2023